Quale supporto scegliere?
Sicuramente un supporto ergonomico che rispetti la fisiologia del bimbo e del portatore. In commercio esistono tantissimi supporti e il mercato degli stessi è in continua crescita ed evoluzione. Purtroppo, come sempre accade in giro ci sono anche cose (fatte pagare oltre tutto a peso d'oro) che pur rispettando alcuni criteri europei di ergonomicità non rispettano magari la fisiologia del neonato, perciò è sempre bene valutare ogni acquisto con attenzione.
Secondariamente non bisogna dimenticare che ogni bimbo è a sé e che ogni diade bimbo/mamma (o più in generale bimbo/portatore) e a sé, perciò bisogna scegliere il supporto che meglio soddisfa le proprie esigenze.
In generale per essere guidati verso il giusto acquisto o legatura, nel caso della fascia, può essere d'aiuto porsi alcune domande:
Per semplificare, in merito alle tipologie di supporti, abbiamo:
la fascia, che può essere elastica o tessuta. La prima da una sensazione avvolgente e mantiene nel neonato la percezione di contenimento dell'utero. È fatta in jersey cotone più o meno sostenuto e normalmente è meno costosa della tessuta. Preferita dai portatori meno esperti perché più maneggevole è però meno sostenitiva e normalmente richiede di passare ad altro supporto raggiunti i 6/8 kg del bimbo. La fascia tessuta è il supporto più versatile e sostenitivo in assoluto. Viene definita anche rigida in contrapposizione a quella elastica e ha un'armatura in diagonale, che permette il massimo sostegno unito all'avvolgenza e morbidezza. Le più comuni sono in cotone, ma spesso si possono trovare fasce miste con cotone e lana, lino, seta, canapa, bambù.
La fascia tessuta permette di portare il bimbo pancia a pancia, sul fianco e sulla schiena.
Ringsling (fascia ad anelli); è una fascia corta, con due anelli in materiale resistente senza saldature cucite ad una estremità. è il supporto ideale per le commissioni e le uscite veloci. lo svantaggio è che il suo uso è di norma limitato al fianco, perciò è un supporto asimmetrico, che non permette, o almeno non facilita, il portare grossi pesi per lungo tempo.
Il mei tai e l'onbuhimu tradizionale sono dei supporti semistrutturati, rispettivamente derivanti dalla tradizione cinese e giapponese. Generalmente in cotone e talvolta realizzati con lo stesso tessuto delle fasce, permettono di portare il bimbo pancia a pancia o sulla schiena. Per il mei tai, in particolare, il maercato attuale offre molte versioni regolabili, quindi utilizzabili anche con bimbi molto piccoli. Sono un buon compromesso tra la fascia e il marsupio, quindi l'ideale per chi, si sente a disagio con l'idea di imparare vere e proprie legature, ma non trova comodo un supporto totalmente strutturato come il marsupio.
Strutturati (ovvero i cosiddetti marsupi, o l'onbuhimo moderno): statisticamente i supporti preferiti dai papà. Eh sì anche il papà vuole portare oggi come oggi. Ce ne sono per tutti i gusti. A noi piacciono quelli ergonomici e che rispettano la fisiologia del bambino. Per il resto ce ne sono di più o meno regolabili, con più o meno optional, più o meno imbottiti e qui, davvero, andiamo sul gusto personale. Anche con gli strutturati si può portare pancia a pancia o sulla schiena
perciò quando si vuole scegliere un supporto babywearing è consigliabile chiedersi: chi porta prevalentemente in famiglia? Quanto voglio portare? In quali situazioni?
E il fronte mondo?
le linee guida più aggiornate si stanno adeguando alle esigenze delle famiglie, ovviamente sempre stanti il rispetto della fisiologia e della sicurezza. ecco perché OGGI, molto supporti permettono di portare fronte mondo per MASSIMO 15 MINUTI al giorno, per soddisfare la curiosità e interattività del bambino.
è appunto una pratica da limitare il più possibile, perché scomoda per chi porta e una posizione non corretta a lungo andare per la postura del bimbo, vedendo la colonna vertebrale in iperestensione e portando a un'iperstimolazione sensoriale.